Data del viaggio: 05/26/2022
Categorie: Musei, Architettura Civile, Natura
Alloggi: Non includere alloggi
Livello culturale: 3
Panorama: 3
Sforzo fisico: 3
Socialità: 3
Livello di spesa: 3
Città di partenza: Agrigento
Agrigento
Giorno 1
Agrigento
Giorno 1
n. 1
Teatro Pirandello
Piazza Luigi Pirandello, 35, 92100 Agrigento (AG)
Il 7 maggio 1867, dopo le insistenze della popolazione agrigentina, si bandò un concorso per il progetto del teatro comunale. Il progetto esecutivo del Teatro Pirandello venne realizzato dall’ingegner Dionisio Sciascia e dopo l’approvazione della spesa nel 1870 iniziarono i lavori. Varie furono le figure che partecipano al progetto: l’architetto Giovan battista Basile, ad esempio, progetto’ la modifica dell’arco armonico e decise, modificando l’originario progetto, di abolire i tramezzi curvi dei palchi. alcuni docenti di disegno si dedicarono alle decorazioni del soffitto e dei palchi. Luigi Queriau realizzo’ la pittura di 12 scene e del sipario che rappresenta Esseneto in trionfo. Venne inaugurato il 24 aprile 1880 e la sua attivita’ si mostro’ altalenante non solo a causa della prima guerra mondiale ma anche per i vari restauri che si succedettero nel tempo. Nel 1946 venne intitolato Luigi Pirandello
Costo: 2,5
Orari apertura: 9 / 13 – 15 / 19


n. 2
Palazzo Celauro – Esterno
Via Atenea, 103, 92100 Agrigento (AG)
Il Palazzo Celauro di stile barocco sec. XVIII, che volge sulla via Atenea, è una delle tracce dell’edilizia civile signorile di questo periodo storico. La bellissima facciata, arricchita dai suoi balconi a petto d’oca, ha un portale con volute e floreali richiami scolpiti nella pietra. Ha ospitato illustri personaggi, tra cui Goethe – che nel "Viaggio in Italia" descrive la preparazione di una buonissima pasta fatta dalle ragazze di casa Celauro – e l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 3
Palazzo Costa – Esterno
Via Atenea, 61, 92100 Agrigento (AG)
Il palazzo Costa si trova in via Atenea ed è una delle tracce artistiche del barocco agrigentino. L’aspetto artistico è rimasto solo nella parte esterna, mentre l’interno ha da tempo l’aspetto di un appartamento moderno. La facciata del palazzo presenta la disposizione tipica del palazzo nobiliare con un piano terreno destinato a rimesse, scuderie, magazzino di derrate e di sgombro adesso trasformati in negozi moderni. il piano ammezzato per l’amministrazione, archivi e alloggio di impiegati e servitù. il piano nobile, con quattro balconi, per la famiglia del signore. La balconata è la parte più interessante con mensole figurate e decorazioni sparse.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 4
Museo Civico
Via Santo Spirito, 1, 92100 Agrigento (AG)
Il Museo si divide in tre sezioni: la sezione Etno-Antropologico, la sezione artistica e la sezione archeologica.La sezione Etno-Antropologico di Arte Contadina Antonino de Gubernatis contiene attrezzi di lavoro, umili suppellettili, macchine primitive per fare la pasta, il burro, il gelato, per tostare il caffè, e tanti altri oggetti come giocattoli, strumenti musicali del tempo e alcune schizzi dei templi di Agrigento.La sezione archeologica espone una varieta’ di materiali e ritrovamenti storici provenienti da tutta la provincia ed infine la sezione artistica mostra dipinti che vanno dal XV al XVIII secolo.Particolare e rilevante all’interno del museo è la famosa Collezione Sinatra
Costo: Adulti 2,5€ – Studenti, over 60 , portatori di handicap gratuito
Orari apertura: 9 / 13 – 15 / 18


n. 5
Biblioteca Lucchesiana
Via Duomo, 94, 92100 Agrigento (AG)
La Biblioteca Lucchesiana è legata, dalla fondazione alla sua ricchezza culturale interna, al Vescovo Lucchesi Palli. Amante degli studi e facente parte della celebre Accademia del Buon Gusto, il 16 dicembre 1765 con un testamento monsignor Lucchesi Palli decise di costruire la biblioteca, facendo una cospicua donazione. Questa comprendeva non solo beni librari, ma anche amuleti, gemme, pietre dure ed un preziosissimo medagliere di monete greche, romane e siciliane.I volumi donati dal Vescovo ammontavano a più di 18 mila ma aumentarono nel tempo tanto da contarne alla fine del secolo scorso oltre 60 mila, tra volumi, manoscritti, incunaboli. La Lucchesiana, molto apprezzata da studiosi di tutto il mondo, divenne presto la seconda biblioteca pubblica siciliana la prima era quella di Messina.Durante gli anni, a causa del disinteresse della citta’ e delle amministrazioni, dell’invasione delle termiti nel 1963 e di una frana del 1966, la biblioteca vide il suo declino e la perdita del prezioso lascito del Vescovo Lucchesi Palli. Dopo i lunghi anni di restauro, negli ultimi anni la struttura ha ripreso a funzionare.
Costo: L’ingresso al Duomo è a pagamento 4 euro, ridotto 2 euro e guide turistiche gratuito e con il biglietto è possibile visitare anche il Museo Diocesano e la Biblioteca Lucchesiana
Orari apertura: 9 / 13 – /


n. 6
Palazzo Vescovile – MUDIA
Via Duomo, 96, 92100 Agrigento (AG)
Il Palazzo Vescovile, che si trova accanto alla Cattedrale di San Gerlando, è una realizzazione dell’architettura civile di Agrigento e fu costruito nell’XI secolo dal vescovo Gerlando. L’architetto Domenico Dolcemascolo, intorno alla meta’ del Settecento, ridisegno’ il palazzo e fu considerata la trasformazione più importante. L’importanza dell’edificio non si ferma all’esterno, con la sua facciata elegante e i suoi balconi a ringhiera inginocchiata, ma si riferisce soprattutto alla presenza di opere artistiche all’interno è possibile ammirare una statua marmorea della Madonna di Monserrato, in stile gaginesco e molte belle tele recentemente restaurate, tra cui ricordiamo l’opera di Pompeo Buttafuoco "Santi Cosma e Damiano". una Pieta’ del XVI secolo di autore ignoto. le tele dell’artista agrigentino Nunzio Magro, "il Martirio di S. Erasmo" e la "Madonna col Bambino e i Santi Liborio, Lucia, Biagio, Raffaele". gli "Angeli musicanti" di Francesco Narbone, pittore del secolo XVIII. "I sette santi Vescovi" di Francesco Sozzi 1732-1795. i ritratti dei Vescovi agrigentini molti dei quali realizzati da Giuseppe Cristadoro. Dal 2014 sono state trasferite all’interno anche le opere del Museo Diocesano, che diedero vita al Museo MUDIA.
Costo: 4
Orari apertura: 10 / 14 – 16 / 19


n. 7
Casa Pirandello
Via Fosse Ardeatine, 57/59, 92100 Agrigento (AG)
Il 28 giugno 1867 nasceva in una casa in contrada Caos, ad Agrigento, Luigi Pirandello, premio Nobel per la Letteratura nel 1934.Essa, citata e descritta più volte dallo scrittore in diverse poesie, novelle e romanzi, fu dimora per il padre Stefano e la madre Caterina Ricci-Gramitto quando decisero di rifugiarsi in quella contrada per sfuggire all’epidemia di colera che causo’ centinaia di vittime in citta’ .Pirandello lascio’ scritto sul testamento che era suo desiderio che dopo la sua morte le sue ceneri fossero conservate in una pietra del Caos, e cosò fu. La casa, durante la seconda guerra mondiale, rimase danneggiata dopo una esplosione di un vicino deposito di armi. Successivamente, venne acquisita dalla Regione SIciliana ed oggi viene visitata quasi quotidianamente da quanti arrivano ad Agrigento ospitando all’interno anche un museo ricco di cimeli pirandelliani
Costo: INTERO € 4.00 / RIDOTTO € 2.00 / GRATUITO cittadini sotto i 18 anni della comunità europea ed extracomunitari
personale docente italiano della scuola di ruolo o con contratto a termine dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche
guide turistiche della unione europea nell’esercizio della propria attività professionale.
interpreti turistici della unione europea nell’esercizio della propria attività professionale.
personale di ruolo dell’Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana della Regione Siciliana e ispettori onorari dei Beni culturali in Sicilia.
membri di icom international council of museum.
membri di iccrom international organization for conservation of cultural heritage.
gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private della unione europea previa prenotazione accompagnati da un insegnante ogni 10 alunni.
docenti e studenti delle facoltà di architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione e corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle università e delle accademie di belle arti ed iscritti alle rispettive scuole di perfezionamento, specializzazione e ai dottorandi di ricerca nelle sopraddette discipline di tutti i paesi membri dell’unione europea. il biglietto è rilasciato agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso.
studenti socrates ed erasmus delle suddette discipline.
docenti di storia dell’arte degli istituti liceali.
studenti delle scuole di: istituto centrale del restauro, opificio delle pietre dure, scuola per il restauro del mosaico.
dipendenti del ministero dei beni culturali.
giornalisti iscritti all’albo nazionale e giornalisti provenienti da qualsiasi altro paese, nell’espletamento delle loro funzioni e previa esibizione di idoneo documento comprovante l’attività professionale svolta.
portatori di handicap ed un loro familiare o accompagnatore appartenente ai servizi di assistenza socio-sanitaria.
operatori delle associazioni di volontariato che svolgono, in base alle convenzioni in essere stipulate con il ministero, ai sensi dell’art. 112, comma 8, del codice, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali
ALTRE CONDIZIONI DI GRATUITÀ
prima domenica del mese: ogni prima domenica del mese ingresso gratuito per tutti i visitatori secondo gli orari ordinari di apertura
Orari apertura: 9 / 15 – 15 / 20


n. 8
Palazzo Zecca – Esterno
Corso Vittorio Emanuele, 6, 92019 Sciacca (AG)
Il palazzo Zecca subò molte manomissioni nei secoli. All’interno individuiamo due archi grandi a sesto acuto di tufo conchigliare e un terzo con le stesse dimensioni che porta al cortile interno. Una lapide fu murata al centenario della nascita del pittore Mariano Rossi che nacque proprio in questa casa. Sulla facciata esterna, sotto lo stemma lapideo della citta’ , un’iscrizione del 1770 ricorda che l’edificio fu sede della zecca di Sciacca. Una lettera di Federico II d’Aragona 19 gennaio 1311 e un’altra di Federico III d’Aragona 1375 testimoniano che a Sciacca si produceva moneta al tempo dei Peralta. Questo palazzo rappresenta uno dei tanti edifici autorizzati su tutta la penisola per la produzione di denaro.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 9
Palazzo Tagliavia di San Giacomo – Esterno
Corso Vittorio Emanuele, 25A, 92019 Sciacca (AG)
Il Palazzo Tagliavia mantiene il suo antico aspetto, grazie a delle ristrutturazioni e lavori che non hanno rovinato e cancellato le bellezze di un tempo. Fu abitazione di famiglie nobiliari dell’epoca e ad oggi rimane soltanto lo stemma posto sopra una trifora di un balcone, raffigurante i simboli delle famiglie Tagliavia e Arone: "Aronne che fa sgorgare l’acqua dalla roccia e la Palma"
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 10
Palazzo Arone – Esterno
Corso Vittorio Emanuele, 77, 92019 Sciacca (AG)
Il Palazzo Arone è pervenuto a noi ancora in buono stato. Apparteneva alla famiglia Argomento e, dopo il matrimonio tra la figlia Argomento e il figlio Perollo, passo sotto la proprieta’ di quest’ultimi. Il Palazzo Arone fu testimone delle vicende portate dal famoso Caso di Sciacca" che secondo molti storici causo’ una strage tra fazioni nobiliari opposte e che non risparmio’ nemmeno il proprietario Perollo. Morto lui, il palazzo passo’ alla famiglia Arone. Lo stile dell’edificio è gotico – barocco e bellissime sono le finestre bifore e le rifiniture attorno.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 11
Museo – Palazzo Scaglione
Piazza Don Giovanni Minzoni, Sciacca (AG)
Dove un tempo sorgeva la chiesa di Santo Stefano demolita nel XVI secolo, proprio all’interno del centro storico di Sciacca, troviamo il Palazzo Scaglione. Il palazzo divento’ casa-museo per volere del Cavaliere Francesco Scaglione e grazie alle figlie che acconsentirono ai suoi desideri testamentari. Fu un uomo di cultura e amava circondarsi di opere d’arte e cosò la sua abitazione divenne oggi museo. All’interno del palazzo, con sale decorate a tempera con motivi a greca, troviamo reperti storici locali candelieri, orologi, opere del Settecento di artisti saccensi, foto, armi, monete del periodo greco-romano, dipinti dell’Ottocento, ceramiche di Capodimonte. Il palazzo rispecchia i gusti artistici siciliani con maioliche dell’Ottocento e affreschi pregiati, con un mescolamento di motivi ornamentali siculi, arabi, catalani, rinascimentali e barocchi.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 19


n. 12
Palazzo Inveges – Esterno
Piazza Inveges, 2, 92019 Sciacca (AG)
Il Palazzo Inveges fu proprieta’ dell’omonima famiglia, una delle famiglie nobili della citta’ di Sciacca. Il suo portale barocco sembra sia il più imponente della citta’ e molto particolari sono le ringhiere dei balconi a petto d’oca. Si dice che la via in cui sorge venisse chiamata "del Fossato", probabilmente in ricordo delle fosse del grano, e che secondo tradizioni locali ma anche grazie a ritrovamenti archeologici come epigrafe in lettere arabe lò sorgeva il cimitero arabo
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 13
Piazza Scandaliato
Piazza Angelo Scandaliato, 92019, Sciacca, Sicilia Italia
La splendida terrazza è la pietra miliare di Sciacca e la prima Piazza del Popolo, nonché la più antica. La piazza si trova all’interno del centro storico, fulcro della citta’ , ed è circondata da splendidi edifici storici e religiosi come la chiesa di San Domenico e il collegio dei Gesuiti oggi diventato Municipio. Oggi rappresenta anche il ritrovo centrale per il famoso Carnevale di Sciacca e la tradizionale festa della Patrona S.S. del Soccorso. Affacciandosi sul mare, è possibile ammirare bellissimi tramonti o passeggiare al chiaro di luna.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 14
Palazzo Perollo – Esterno
Via Incisa, 35/37, 92019 Sciacca AG
Il Palazzo Perollo appartenne ad una nobile famiglia di origine francese che si stabilò a Sciacca nel XIV secolo. La sua proprieta’ passo’ successivamente alla famiglia Argomento e poi agli Arone. Ha subòto negli anni delle manomissioni rispetto all’originale aspetto, quale ad esempio l’aggiunta del balcone barocco nel Settecento. Ha una forma rettangolare e di notevole bellezza sono le tre bifore gotiche del piano nobiliare e la scala catalana dai gradini con cornice a risega. All’interno una volta a costoloni che poggia su quattro mensole angolari e due grandi soffitti a cassettoni rendono l’edificio uno dei più particolari della citta’
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 15
Museo Del Giocattolo
Via Fratelli Argento, 15, 92019 Sciacca (AG)
Il museo cittadino privato contiene una vasta collezione di giocattoli dal 1880 ad oggi. Nella prima sala possiamo ammirare giocattoli di vario tipo appartenenti al periodo 1880-1910, nella seconda troviamo giochi del 1920-30, la terza quelli degli anni ’40 e ’50, la quarta gli anni ’60 e ’70 e nell’ultima i giochi degli anni ’80. L’edificio, che ospita anche un piccolo cinema, ripercorre tutti i modi antichi di giocare e ci riporta nei momenti più belli della nostra infanzia
Costo: Adulti 5€ e bambini/ragazzi 4€
Orari apertura: 10 / 13 – 17 / 20


Agrigento
Giorno 2
Agrigento
Giorno 2
n. 16
Terrazzo Belvedere
Piazza Baldi Centellis, 92017 Sambuca di Sicilia (AG)
Il "Belvedere" fu precedentemente un Calvario in cui, nella seconda meta’ del 1800, si celebravano la Crocifissione del Venerdò Santo. Subito dopo la prima guerra mondiale le celebrazioni del Cristo Morto passarono all’interno della Chiesa Madre ed il posto venne cosò battezzato "Belvedere" per la posizione quindi per la possibilita’ di ammirare panorami meravigliosi che vanno anche fino alle terre di Caltabellotta, le montagne delle Rose e i Monti Sicani.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 17
Quartiere saraceno
Via Accursio Miraglia, 92017 Sambuca di Sicilia (AG)
Il Quartiere Saraceno di Sambuca è composto dai suoi 7 vicoli chiamati "veneddi", si trova in cima alla cittadina e ricorda una Kasbah araba con i suoi colori e le sue strutture. La Street Art popola il quartiere e lo arricchisce. I suoi cunicoli sotterranei furono luoghi di prigionia e torture, in tempi più recenti trasformati in in luoghi di sepoltura per morti causate dall’epidemia di colera del 1837
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 18
Museo Archeologico – Palazzo Panitteri
Via Panitteri, 1, 92017 Sambuca di Sicilia (AG)
Il Palazzo Panitteri, è un palazzo costruito in stile che richiama il tardo rinascimento e il barocco siciliano. Esso è uno dei monumenti più importanti della cittadina e fu costruito come torrione d’avamposto lungo le mura della vecchia Sambuca, divenuto poi dimora patrizia. All’interno è presente il Museo Archeologico di grande rilevanza per tutta la cittadina di Sambuca
Costo: € 1,50 per la visita di una singola struttura comunale / € 3 ticket cumulativo per la visita di tutte le strutture comunali
Orari apertura: 9 / 15 – 15 / 19


n. 19
Mudia – Museo d’arte sacra
Largo Purgatorio, 92017 Sambuca di Sicilia (AG)
Mudia è un museo di arte sacra. Si sviluppa in cinque diverse sale: la sala Feliciana che vede come protagonista il pittore Fra Felice da Sambuca e la scultura lignea. la sala Planeta con i cimeli appartenuti a Mons. Diego Planeta ultimo Giudice della Apostolica Legazia e Arcivescovo di Brindisi. le altre due sale con all’interno vasi e suppellettili realizzati probabilmente nel Monastero Benedettino e il Collegio di Maria. e l’ultima sala che racchiude quanto rimane della chiesa di San Giorgio
Costo: € 1,50 per la visita di una singola struttura comunale / € 3 ticket cumulativo per la visita di tutte le strutture comunali
Orari apertura: 10 / 12 – 17 / 19


n. 20
Palazzo Ciaccio – Esterno
Corso Umberto I, 137, 92017 Sambuca di Sicilia (AG)
Il Palazzo Ciaccio, è un palazzo costruito in stile rinascimentale fiorentino dell’800 da Antonio Ciaccio nonché proprietario finanziatore, progettista e direttore dei lavori. Il Palazzo è poco distante dalla Chiesa del Carmine e dalla Chiesa della Concezione. Il suo stile monumentale e l’armonia delle linee geometriche ne fanno una rilevante attrazione turistico-culturale.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 21
Palazzo Beccadelli – Esterno
Corso Umberto I, c.le Beccadelli, 92017 Sambuca di Sicilia (AG)
Il Palazzo Beccadelli risale ai Marchesi della Sambuca. Suggestive attrazioni del palazzo sono le scale in stile catalano e il balcone monumentale riportante l’emblema della famiglia marchese. La sua realizzazione avvenne su alcuni edifici preesistenti all’interno del perimetro tra Via Beccadelli, Baglio Grande, Pietro Caruso e Corso Umberto I. Nell’area interessata erano compresi la Chiesa di San Sebastiano, l’Ospedale Pietro Caruso, ed altri
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 22
Pinacoteca Gianbecchina
Corso Umberto I, 3, 92017 Sambuca di Sicilia (AG)
La pinacoteca Gianbecchina possiede l’esposizione di 40 capolavori del Maestro Giovanni Becchina: oli su tela, acquarelli, schizzi realizzati tra il 1924 e il 1996. L’artista è considerato uno dei migliori esponenti del Novecento italiano e le opere presenti all’interno della pinacoteca raffigurano il suo cammino, dalla nascita a Sambuca nel 1909 alla sua morte nel 2001. Oltre ad essere un luogo di promozione turistica, l’istituzione è un laboratorio permanente di progetti artistico-culturali.
Costo: € 1,50 per la visita di una singola struttura comunale / € 3 ticket cumulativo per la visita di tutte le strutture comunali
Orari apertura: 9 / 13 – 16 / 20


n. 23
Bosco Della Risinata
Bosco della Risinata, Sambuca di Sicilia, (AG)
Il Bosco della Risinata si trova a circa 4 km dal centro storico di Sambuca. Prese il posto di un’area adibita a pascolo nel 1950 dopo l’innesto di essenze boschive come pini ed eucalipti, oppure specie spontanee come il ginepro. Unito al Lago Arancio, l’area viene gestita dalla Lipu. All’interno del Bosco è presente un’area attrezzata realizzata con panche e tavoli perfetta per famiglie e comitive per trascorrere una vacanza a contatto con la natura.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 24
Palazzo La Lumia – Esterno
Corso Umberto, 95, 92027 Licata (AG)
Il Palazzo La Lumia è un edificio risalente al XIX, a due minuti dal Palazzo Bosio. La struttura architettonica è la sintesi stilistica che quasi rappresenta la tradizione imprenditoriale della famiglia La Lumia. Il prospetto si presenta elegante e ben conservato, cosò come gli eleganti interni.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 25
Palazzo Bosio – Esterno
Piazza S. Angelo, 92027 Licata (AG)
Il Palazzo Bosio è un edificio del ‘600 in stile Barocco, uno dei primi esempi in Sicilia. Sono presenti due portali: uno che funge da ingresso principale e l’altro come ingresso per le scuderie e i magazzini. Secondo una tradizione, il palazzo sorge sui resti del palazzo Berengario piccolo borghese della cittadina, noto per aver ucciso Sant’Angelo colui che sarebbe diventato successivamente il patrono di Licata. La ricchezza artistica del palazzo è molto raffinata e conserva il progetto originale ad eccezione del settore est, ricostruito nel ‘900
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 26
Palazzo Frangiapane – Esterno
Corso Vittorio Emanuele, 8, 92027 Licata (AG)
Il Palazzo Frangipane, il più famoso dei tre esistenti e appartenenti alla famiglia, è una costruzione di stile tardo Barocco del secolo XVIII. Delle “maschere†raffiguranti volti angelici e demoniaci sostengono il balcone che si trova sopra il portone d’ingresso dove è possibile ammirare lo stemma della famiglia. Il portone conduce al grande cortile interno dove si trovavano i magazzini e le scuderie e da dove si accede al giardino che da sulle mura delle citta’ . Al piano superiore si trovano gli appartamenti, oggi diventati uffici.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 27
Teatro Re Grillo
Corso Vittorio Emanuele, 53, 92027 Licata (AG)
Il Teatro Re Grillo, molto vicino al Palazzo Frangiapane, alla Cappella del Cristo nero e al Duomo di Santa Maria La Nuova, fu progettato dal Filippo Re Grillo nel 1906 in stile Liberty. Nel 2003 ha avuto un notevole restauro ed oggi sul palcoscenico del teatro possono essere ammirati grandi capolavori teatrali locali.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 28
Torre Di Gaffe
Torre di Gaffe, 92027 Licata (AG)
La zona di Torre Gaffe è un piccolo villaggio che ospita nel periodo estivo circa duemila residenti per la vicinanza al mare. La sua antica torre saracena sorveglia la spiaggia sottostante. Il posto non è molto frequentato, meta per coloro che cercano tranquillita’ e vogliono visitare una parte della Sicilia dove tutto è invariato, dove la natura capeggia
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


Agrigento
Giorno 3
Agrigento
Giorno 3
n. 29
Torre Dell’Orologio – Esterno
Piazza Umberto I, 92010 Siculiana (AG)
Costruita nel XVII come chiesa della Madonna del Rosario resto’ agibile fino al 1859. Dai suoi ruderi furono costruiti i locali della Casa del Fascio e della Torre dell’Orologio, oggi sede del Consiglio Comunale. L’orologio meccanico posto in cima alla torre fu costruito nel 1887 e porta la firma di Vincenzo Scibetta da Bisacquino
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 30
Palazzo Agnello – Esterno
Via Guglielmo Marconi, 485, 92010 Siculiana (AG)
Costruito nel ’18 secolo, ospito’ la famiglia baronale Agnello per oltre un secolo. Il palazzo fu sede dell’Associazione Amici della Musica e negli anni sessanta e settanta furono ospiti diversi artisti di grande fama. Tra questi Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che proprio in quelle stanze scrisse alcune pagine de Il Gattopardo, Alberto Moravia, Stefania Sandrelli, Monica Vitti, la pittrice Mary Bauermeister e il compositore Karlheinz Stockhausen, che inizio’ a lavorare alla fondamentale opera Momente proprio in questa sede.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 31
Palazzo Alfani – Esterno
Via Guglielmo Marconi, 360/483, 92010 Siculiana (AG)
Il Palazzo Alfani fu costruito tra il XVII e XVIII secolo. All’interno del cortile interno si puo’ osservare un pozzo di grande considerato di grande importanza in quell’epoca. Sempre il cortile fu luogo di riprese per il film "Porte Aperte", tratto dal racconto di Leonardo Sciascia con la regia di Gianni Amelio. L’edificio prende il nome della famiglia Alfani che probabilmente abito’ lò quando si stabilirono a Siculiana. Don Carmelo Alfano fu Governatore del paese e padre di Don Vincenzo Tomaso Giuseppe Carmelo, noto benefattore della Matrice Chiesa del SS Crocifisso.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 32
Riserva Torre Salsa
Strada Provinciale 75, 92010 Siculiana (AG)
La Riserva Naturale Torre Salsa si estende lungo la costa per circa 6 Km da Siculiana a Eraclea Minoa. Possiede un patrimonio geologico importante, con rocce sedimentarie denominate evaporiti appartenenti alla serie gessoso-solfifera, terrazzi naturali dove scorrono i torrenti Cannicella ed Eremita, e molto altro è possibile ammirare il monte Stella 148,40 m s.l.m. con un versante a strapiombo sul mare, il monte Cupolone 170 m s.l.m. e il monte Eremita 162,50 m s.l.m..Sul promontorio della Salsa si trovano i resti della torre omonima che fu costruita per difendere le coste siciliane dalle incursioni saracene. Ancora, tra il promontorio della Salsa e il monte Eremita scorre il torrente Salso, in una depressione che prende il nome di "Pantano". In quel punto vi sono i resti della torre Pantano e alcune tombe bizantine. Una "calcara", infine, lungo una mulattiera abbandonata testimonia la produzione passata di gesso
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 33
Piazza Tien An Men
Via Barbera Soldato, 13, 92023 Campobello di Licata, (AG)
In Piazza Tien An Men e’ presente un obelisco dove sono scolpite frasi di Dante, Goethe, Cervantes e Shakespare. E’ presente anche il Monumento al Lavoro in bronzo rappresentante il mondo e la fatica contadina del tempo passato. La piazza regala momenti di svago con panchine e ombre di ristoro nonché la presenza di bar e ristoranti con cucina tipica locale da degustare insieme ai propri amici o partner.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 34
Piazza XX Settembre
Piazza XX settembre, 92023 Campobello di Licata (AG)
La Piazza XX Settembre è la piazza principale di Campobello di Licata dove sono collocati i capolavori della citta’ come la Chiesa di San Giovanni Battista e il Palazzo Governativo dipinto da sei murales di Silvio Benedetto. La piazza e’ punto d’incontro di manifestazioni sociali ed è stata costruita con pregiati marmi in stile barocco moderno con bassorilievi ed eleganti mosaici in pietra.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 35
Piazza Aldo Moro
Via Umberto, 58, 92023 Campobello di Licata, (AG)
Piazza Aldo Moro, una delle tante piazze di Campobello custodisce la bellissima Fontana delle Fanciulle in bronzo.La piazza regala momenti di svago con panchine e ombre di ristoro nonché la presenza di bar e ristoranti con cucina tipica locale da degustare insieme ai propri amici o partner
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 36
Parco Della Divina Commedia
Parco della Divina Commedia, Via Asse Attrezzato, 92023 Campobello di Licata AG
Il Parco della Divina Commedia o anche la valle delle pietre dipinte e’ una grande area appena fuori da Campobello di Licata dove sono presenti 110 monoliti di circa 70 quintali ciascuno su cui sono state dipinte le scene della Divina Commedia. Sono tutte realizzate in Travertino di Alcamo.Tra le figure di grande rilievo abbiamo Il viaggio nell’aldila’ con Caronte, Paolo&.Francesca e il Conte Ugolino.Grande opera e’ quella della Vergine Madre del XXXIII del Paradiso dove l’idea di Dio viene espressa con un soleL’autore di questa grande opera è Silvio Benedetto, argentino di nascita ma italiano d’adozione.Per rendere duratura la sua opera ricorre a colori acrilici bicomponenti pigmentati e trasparenti
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 37
Palazzo Bonanno – Esterno
Piazza Umberto I, 92011 Cattolica Eraclea (AG)
Il palazzo del principe Bonanno fu costruito nel 1778 dal principe Giuseppe Bonanno. La facciata, con i diversi tipi di lavorazione della muratura, è suddivisa in modulari spazi geometrici: tipicita’ che derivano dal pensiero illuminista. Una in particolare "a bugnato" è costituita da pietre sporgenti che adornano gli spigoli e il frontale dell’ingresso principale. L’arco a tutto sesto è contornato dalle sei aperture rettangolari architravate ed una leggera cornice di stile barocco spagnoleggiante marca lo spazio dei sette balconi
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 38
Palazzo Borsellino – Esterno
Piazza Umberto I, 92011 Cattolica Eraclea (AG)
Il palazzo Borsellino, appartenente alla famiglia di cui porta il nome, fu costruito nel 1764, restaurato nel 1977 e si affaccia su Piazza Roma. Il portale d’ingresso fa da base al balcone la cui inferriata è molto elaborata e si sviluppa tra due lesene con capitelli a volute le quali sorreggono il cornicione aggettante. Esso arriva al cornicione del balcone e si sviluppa in larghezza e sporgenza. I cornicioni, la zoccolatura e il cantonale sono stati rinnovati utilizzando la cosiddetta "pietra serena" di Firenze. Dal portone principale si accede ad un grande atrio contornato da numerose piante di vario genere
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 39
Villa Del Paradiso
Villa Del Paradiso, 92011 Cattolica Eraclea, (AG)
Villa del Paradiso, costruita a cominciare dal 1989 per volonta’ di don Giuseppe Miliziano parroco della Chiesa di San Antonio, si trova a 6 km dal centro abitato di Cattolica Eraclea. Il santuario e le piccole cappelle realizzate in pietra sono circondate da pini e abeti che separano il luogo da tutto il resto. In cima domina la statua di Gesù redentore che ricorda la famosa statua di Rio de Janeiro ed è possibile visitarla salendo per una scalinata decorata con incisioni e immagini sacre.Un luogo adatto alla preghiera e al distaccamento con la vita frenetica di tutti i giorni
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 40
Palazzo Petix
Via Nazario Sauro,28, 92020 San Biagio Platani AG
Il Palazzo Petix fu costruito dal Barone Petix nel XVIII secolo. Non ci sono grandi documentazioni che descrivono la struttura ma all’interno sono presenti affreschi di grande rilievo. Il Palazzo fu realizzato in pietra locale e notevoli e pittoreschi sono gli intagli storici che si intravedono nella facciata principale adornati da balconi ormai in via di cedimento.
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20


n. 41
Fiume Platani
Fiume Plà tani
Sito naturalistico di straordinaria bellezza è quella della Valle del Platani che grazie al suo fiume racchiude momenti di storia incredibile. Il fiume, un tempo percorribile, dava la possibilita’ alle navi di effettuare scambi commerciali con l’antica Kamicos la cui reggia, si pensa, fosse sul Monte Castello. Vicino al fiume è presente anche una salina la quale grazie ad essa fu attribuita il nome di "fiume salato" al fiume Platani
Costo:
Orari apertura: 8 / 15 – 15 / 20

